Ora che avete imparato tutto sull'esposizione, l'apertura del diaframma, i tempi di scatto e sul funzionamento del triangolo dell'esposizione, torniamo per una lezione sul funzionamento della fotocamera andando a vedere come utilizzare al meglio la ghiera delle modalità di scatto. Tale ghiera è di estrema importanza perché vi permette d'impostare diverse modalità di scatto ovvero il modo in cui verranno determinati, da voi stessi o dalla fotocamera in automatico, i valori di apertura di diaframma, tempi d'esposizione e sensibilità ISO, i 3 valori presenti nel triangolo visto nella precedente lezione.
Generalmente la ghiera delle modalità di scatto si trova sulla spalla della fotocamera vicino al pulsante di scatto e permette, con un velocissimo movimento rotatorio delle dita, di modificare il comportamento della fotocamera che andremo dopo a vedere nel dettaglio.
In alcuni casi, soprattutto nelle reflex di fascia alta, la ghiera presenta un meccanismo di blocco per evitare la rotazione accidentale e rischiare di perdere uno scatto importante. Questo meccanismo consiste in un bottone centrale alla ghiera che deve essere premuto prima di modificare le modalità di scatto ruotando la ghiera stessa.
In alcune fotocamere (le mirrorless Sony sono un esempio) la ghiera delle modalità di scatto non è presente fisicamente sulla spalla della fotocamera ma è semplicemente “virtuale”, ovvero appare sul display dopo aver premuto uno specifico tasto. Questa modalità la trovo molto scomoda, preferisco avere la ghiera vera e propria ma è una cosa estremamente soggettiva, entrambe le ghiere fanno il loro dovere nello stesso modo.
La ghiera delle modalità di scatto è leggermente diversa a seconda del costruttore e del modello di fotocamera ma le modalità e i simboli selezionabili sono spesso simili e molto intuitivi. In questa lezione vedremo in particolare le ghiere delle modalità presenti sulle reflex Nikon e Canon ma più o meno anche le altre marche hanno ghiere simili. Il mio consiglio è quello di leggere sempre e comunque il manuale d'istruzioni della vostra fotocamera dove è spiegato benissimo tutte le diverse modalità di scatto presenti sulla ghiera della vostra fotocamera.
Come già detto prima, sulla ghiera delle modalità di scatto sono presenti lettere e simboli che rappresentano le diverse tipologie d'esposizione che possono essere utilizzate. Per selezionare una particolare modalità basta girare la ghiera fino ad allineare il simbolo prescelto alla tacca di riferimento. Vediamo quindi le diverse modalità di scatto partendo da quelle più utilizzate e importanti.
Selezionando il rettangolo verde sulla ghiera delle modalità di scatto di una Canon o il simbolo “auto” su una nikon, la vostra fotocamera entrerà in modalità automatica. Come dice la parola stessa, la fotocamera si occuperà di scegliere tutte le impostazioni senza darvi la possibilità di modificare qualcosa.
Tempo di esposizione, apertura del diaframma, sensibilità ISO, punto di messa a fuoco ed eventuale flash vengono decisi completamente dalla vostra macchina fotografica. Voi dovete solamente inquadrare e premere il pulsante di scatto.
Io mi auguro, in particolar modo se seguirete questo corso, che nessuno di voi possa utilizzare questa modalità se non per giocarci e vedere cosa combina la fotocamera. Questa modalità la consiglio solamente a chi prende in mano per la prima volta una macchina fotografica e non sa minimamente cosa deve fare. Non avere per nulla il controllo sull'immagine che state per scattare vi farà perdere lo scatto 9 volte su 10…garantito!
La modalità “Program” è contrassegnata in quasi tutte le fotocamere dalla lettera “P” sulla ghiera delle modalità di scatto. Tale modalità è molto simile alla modalità automatica descritta prima ma vi darà la possibilità d'intervenire manualmente su alcuni parametri.
I parametri modificabili in questa modalità variano a seconda del modello della fotocamera ma quasi sempre avrete il controllo del punto di messa a fuoco, del bilanciamento del bianco, della compensazione dell'esposizione, della sensibilità ISO e dell'uso del flash.
Consiglio questa modalità a chi sta imparando ad usare la sua prima reflex, dopo aver impostato manualmente la sensibilità ISO e il bilanciamento del bianco a seconda del contesto in cui vi trovate, la fotocamera sceglierà l'accoppiata tempo/diaframma migliore per poter esporre l'immagine correttamente. Se il risultato non vi soddisfa avete sempre la possibilità di compensare l'esposizione (lo abbiamo visto nella lezione precedente) e rifare lo scatto. Questa modalità di scatto è una delle più utilizzate.
Se impostate la ghiera delle modalità di scatto della vostra Canon sulla scritta “TV” o “S” se avete una reflex Nikon, andrete ad impostare la modalità di scatto a priorità di tempo. In questa modalità di scatto, oltre ad avere gli automatismi descritti per la modalità “P”, avrete l'obbligo d'impostare manualmente la velocità del tempo di otturazione che abbiamo già visto nella 15° lezione mentre la fotocamera deciderà automaticamente quale apertura del diaframma impostare.
Questa modalità di scatto viene utilizzata in particolar modo quando dovete utilizzare un particolare tempo di posa al fine di ottenere lo scatto desiderato. Ad esempio, se volete congelare l'azione di un atleta che corre, se volete immortalare il volo di un uccello o anche più semplicemente se volete scattare una foto a vostro figlio che corre, dovete scegliere questa modalità perché avete bisogno di un tempo rapido (1/500 sec. o anche più veloce) per evitare l'effetto mosso. Se lasciaste in modalità automatica la fotocamera, probabilmente sceglierebbe un tempo più lento rendendo lo scatto completamente mosso.
Stesso discorso vale se dovete impostare un tempo molto lungo per creare effetti particolari come scie luminose di notte o “l'effetto seta” dell'acqua. In questi casi la vostra fotocamera calcolerebbe un tempo più veloce e non riuscireste ad ottenere immagini come queste sotto, per questo motivo siete obbligati a scattare nella modalità a priorità di tempo.
Selezionando sulla ghiera delle modalità di scatto della vostra Canon la scritta “AV” o la scritta “A” sulla Nikon entrerete nella modalità di scatto a priorità di diaframma. A differenza della modalità a priorità di tempi vista prima, in questo caso avrete l'obbligo di modificare l'apertura del diaframma mentre la velocità di scatto la calcolerà in automatico la fotocamera.
Questa particolare modalità viene utilizzata in particolar modo per avere il controllo completo della profondità di campo. Se state facendo un ritratto, dovete utilizzare questa modalità di scatto ed impostare l'apertura del diaframma più grande possibile in modo da avere un effetto “sfocato” sullo sfondo per dare più risalto al vostro soggetto.
Se invece state fotografando un paesaggio utilizzare questa modalità di scatto per impostare un apertura di diaframma molto chiuso in modo da avere tutto a fuoco, dal primo piano sino allo sfondo.
Sulla ghiera delle modalità di scatto di quasi tutte le fotocamere è presente anche una lettera “M” che sta a significare la modalità manuale. Questa modalità vi permette d'impostare manualmente qualsiasi parametro della macchina fotografica e quindi di avere il pieno controllo sullo scatto finale.
E' ovviamente la modalità più difficile da utilizzare e bisogna avere fatto molta pratica con le precedenti modalità prima di iniziare a utilizzarla. E' sicuramente l'obiettivo che ogni fotografo si dovrebbe porre. Scattare un'immagine completamente in manuale e ottenere uno scatto perfettamente esposto e privo di errori vi darà una soddisfazione enorme. Arriverete ad un certo punto che vi renderete conto di essere in grado d'intuire quali impostazioni usare semplicemente valutando la scena e le condizioni di luce che vi troverete davanti. Non scoraggiatevi, fate tanta pratica e vedrete che le soddisfazioni arriveranno.
Queste modalità variano a seconda della macchina fotografica ma generalmente sono più o meno le stesse su tutte le fotocamere. Oltre alle modalità precedentemente descritte, sulla vostra ghiera delle modalità di scatto troverete delle piccole immagini che rappresentano delle modalità automatiche con impostazioni particolari.
I programmi tematici più comuni sono Ritratto (immagine viso), Paesaggio (immagine montagna), Macro (immagine fiore), Sport (immagine corridore) e fotografia notturna. Queste modalità sono utilizzate in particolar modo dai principianti anche se vengono utilizzate veramente poco. Nelle reflex di fascia alta queste modalità sono state sostituite con modalità più adatte ad un professionista come la “posa B” o i modi “user” che sono modi programmabili direttamente dal fotografo e che possono essere richiamati in ogni momento.
Ritengo che la ghiera delle modalità di scatto sia quell'elemento fondamentale che decide il comportamento della vostra fotocamera, trasformandola da una semplice “punta e scatta” in uno strumento creativo nelle vostre mani. Conoscere le varie modalità di scatto è fondamentale per riuscire ad ottenere buoni scatti in diverse condizioni.
Partite dalla modalità “Program” per poi arrivare sino alla modalità “manuale” passando ovviamente per la modalità a priorità di tempi e a priorità di diaframmi. Vi renderete conto che più aumenterete la difficoltà e più potrete mettere a frutto la vostra creatività. Provare per credere.
Nella prossima lezione parleremo del bilanciamento del bianco. Se vi siete persi le lezioni precedenti potete sempre consultarle a questo link.