I DPI e i PPI possono essere concetti complessi da comprendere, soprattutto quando si tratta di gestire le foto online. Tuttavia, nella realtà, i DPI e i PPI non sono rilevanti per le foto che si desidera mostrare online. Ecco il motivo di questa affermazione, e spero che ti possa essere utile per avere le idee più chiare.
Sicuramente sai che una fotocamera con più megapixel ti permette di ottenere immagini più risolute e, quindi, stampe di dimensioni maggiori. Ma cosa intendiamo con "più grandi"?
Una foto 20x30 (formato A4) è considerata grande? Oppure una foto 30x40 (formato A3)? O forse le foto "grandi" sono quelle che superano il metro di larghezza e che si trovano sui cartelloni pubblicitari? Ognuno di noi ha un proprio concetto di "grandezza", ma posso assicurarti che tutte le fotocamere, anche quelle da 6 megapixel di un decennio fa, possono produrre foto da stampare in "grandi dimensioni", indipendentemente dal parametro di misura che preferisci utilizzare.
I termini DPI e PPI sono molto importanti se si desidera stampare un'immagine su carta. Le stampanti rappresentano un'immagine applicando puntini di inchiostro uno accanto all'altro (puoi notarlo anche guardando la barra della stampante che scorre da destra a sinistra mentre stampa l'immagine), creando quindi dei PUNTI. In questo contesto, i DPI (Dots Per Inch) o PPI (Pixel Per Inch) assumono un ruolo fondamentale. Se imposti la tua foto a 300 DPI, stai dicendo alla stampante di rappresentare l'immagine applicando 300 PUNTI ogni 2,5 CENTIMETRI circa.
Ragionando in PPI, se hai una foto da 3000 pixel di lato maggiore, e la imposti a 300 Pixel per pollice, otterrai una misura di 10 POLLICI (circa 25 centimetri). Se invece vari questo parametro dicendo che la foto verrà stampata a 150 PPI, la foto verrà stampata al doppio delle dimensioni: infatti, 3000 diviso 150 ti darà la misura di 20 Pollici, che corrispondono a circa 50 centimetri. Come puoi vedere, i DPI o PPI ti permettono di definire la grandezza della foto stampata. Inoltre, non sono i megapixel dell'immagine che influenzano la grandezza della foto, ma sono proprio i DPI/PPI che hai impostato.
Tuttavia, la risoluzione dell'occhio umano gioca un ruolo cruciale in tutto ciò. Se stampi una foto con DPI o PPI troppo bassi, i puntini potrebbero essere ben visibili all'occhio umano, creando un effetto puntinato. L'occhio umano riesce a distinguere i puntini di una stampa solo fino a circa 300 DPI/PPI. Pertanto, se una foto viene stampata con una risoluzione inferiore, ad esempio a 100 DPI/PPI, l'occhio umano non noterà la differenza se la foto viene osservata da circa 3 metri di distanza.
Spesso, ci si può imbattere nel mito dei 72 DPI, ma si tratta solo di una leggenda metropolitana. In passato, i primi monitor avevano una risoluzione di 72 Pixel per Pollice, e per questo motivo i grafici chiedevano foto con questa specifica. Tuttavia, ora questa impostazione non ha più senso, poiché i nostri monitor hanno risoluzioni ben superiori.
Nel web, non ha senso ragionare in DPI/PPI, bensì in PIXEL. Quando qualcuno ti chiede un'immagine da utilizzare online, ti dovrà fornire le dimensioni in pixel di cui ha bisogno. Infine, se desideri modificare la risoluzione di un'immagine digitale, assicurati di non attivare la funzione "ricampiona immagine" nel software di fotoritocco. Altrimenti, potresti ottenere un ingrandimento dell'immagine, ma a scapito della sua qualità.
In conclusione, spero che questo articolo ti abbia aiutato a chiarire i concetti di DPI, PPI e PIXEL, e ti permetta di gestire le tue foto online con maggiore consapevolezza. Ricorda di ragionare sempre in pixel per il web, e di adattare la risoluzione delle tue immagini in base alle esigenze del contesto in cui verranno visualizzate.