Elegante e potente, la prima mostra personale dell'artista iraniana Farnaz Damnabi sarà presentata presso la galleria 29 Arts in progress a Milano dal 23 maggio al 28 luglio 2023. L'esposizione, dal titolo "UNVEILED", offre una selezione di opere che narrano e celebrano l'identità femminile iraniana nelle quotidiane esperienze di donne, madri e lavoratrici. In un momento storico caratterizzato da una crisi dei diritti civili nel paese, questa mostra colpisce direttamente lo stomaco, o il cuore, dei visitatori.
Damnabi è un maestro nel catturare storie autentiche attraverso le sue immagini. Le sue fotografie spesso si concentrano su temi sociali complessi, come la povertà, l'oppressione, i diritti umani e l'uguaglianza di genere. Attraverso le sue lenti, riesce a dare voce a coloro che spesso sono marginalizzati e dimenticati dalla società. Le sue fotografie raccontano storie senza parole, facendo emergere le emozioni e le sfide che molte persone affrontano quotidianamente.
La mostra di Damnabi rappresenta un autentico documento delle trasformazioni che stanno avvenendo nell'identità, nella visibilità e nel riconoscimento delle donne come partecipanti uguali e libere in Iran. Questa esposizione svela un nuovo volto dell'Iran, offrendo uno sguardo inedito sulle prospettive e sui progressi che si stanno compiendo nel paese.
L'obiettivo dei suoi ritratti e della street photography non è provocare controversie, ma piuttosto mostrare l'Iran contemporaneo con gli occhi dei suoi abitanti. Le sue immagini offrono uno sguardo penetrante su una realtà che potremmo conoscere solo superficialmente, riuscendo a toccarci profondamente attraverso la forza delle immagini stesse.
Damnabi vive in un contesto che differisce dal privilegiato mondo. In un ambiente in cui i progressi possono essere arrestati dai potenti, Damnabi non è sicura che le sue fotografie possano creare cambiamenti immediati. Tuttavia, le sue immagini parlano da sole.
Nella serie intitolata "Be Like A Butterfly", l'artista cattura il tentativo delle giovani generazioni di donne di migliorare la propria condizione. In un'altra serie chiamata "Pardis" (Paradiso), Damnabi documenta l'esperimento di una nuova città che sorge a pochi chilometri da Teheran.
Con l'intento di invertire l'emigrazione dalle città più densamente popolate, la massiccia costruzione di nuovi edifici ha portato alla devastazione dell'ecosistema montano e alla distruzione del suo habitat naturale.
Damnabi si sforza di sfidare le convenzioni sociali e di rompere le barriere culturali attraverso la sua fotografia. Con questa immagine, ci invita a riflettere sul ruolo delle donne iraniane e sulla necessità di riconoscere la loro importanza come partecipanti attivi e liberi in Iran.