Per ottenere un risultato del genere non basta una sola fotografia, dato che il sensore si ferma a "SOLI" 102 megapixel. La funzione Pixel Shift Multi-shot combina ben 16 fotografie RAW per ottenerne una enorme da 400 megapixel.
Queste 16 fotografie non sono tutte uguali. Per ottenere un risultato mai visto e una risoluzione pazzesca, il sensore della Fujifilm GFX 100 si sposta di 0,5 pixel ad ogni fotografia scattata. In questo modo le 16 fotografie combinate alla fine sono "leggermente" differenti tra loro ma questa differenza permette al software di ottenere un'immagine finale con una quantità di dettagli mai vista prima d'ora.
Con questa nuova funzionalità, Fujifilm afferma che è possibile creare immagini che "riproducono fedelmente quasi ogni dettaglio" e "raggiungono una qualità dell'immagine ottimale con una risoluzione di 400 megapixel".
La funzionalità Pixel Shift Multi-Shot è particolarmente utile per il lavoro di archiviazione o conservazione culturale, in cui i fotografi devono documentare i dettagli intricati di manufatti storici o opere d'arte.
Molto utile anche nella fotografia architettonica o nella fotografia commerciale di prodotti dove ogni minimo dettaglio deve essere messo in risalto.
Pixel Shift Multi-Shot genera un file DNG finale enorme che arriva a "pesare" ben 205 megabyte, non semplice da utilizzare con photoshop se si ha un computer non troppo potente.
Oltre a questa meravigliosa e potentissima nuova funzionalità, nel nuovo firmware troverete alcune correzioni a bug relativi ai flash, il miglioramento della funzione per la messa a fuoco sull'occhio e molte altre modifiche "minori".
Se siete dei fortunati possessori di questa spettacolare fotocamera a medio formato, potete aggiornare il firmware scaricandolo dal sito ufficiale Fujifilm.