Grazie ad un'intelligenza artificiale molto particolare, Google ha da poco terminato di catalogare oltre 6,5 milioni di fotografie della rivista statunitense Life.
Tale rivista, in oltre 100 anni, ha pubblicato alcuni dei reportage più famosi della storia rendendola una delle riviste più famose al mondo. Questo immenso archivio di fotografie è stato preso in mano da Google grazie ad un nuovo esperimento che il colosso americano sta portando avanti da tempo riguardo alla catalogazione delle immagini.
Tale lavoro di catalogazione è stato svolto interamente da un'intelligenza artificiale che ha analizzato TUTTE le riviste di Life dai primi del 900 sino ad oggi, riconoscendo e catalogando ogni singolo oggetto all'interno delle fotografie presenti: palazzi, automobili, persone, animali e tanto altro.
L'archivio di oltre 6,5 milioni di fotografie è stato poi messo da Google liberamente consultabile online a questo indirizzo. Per cercare un oggetto, o una qualsiasi altra cosa, basta digitale una parola.
Google ci tiene molto a sottolineare che questo progetto è al momento un semplice esperimento. Lo fa perchè l'intelligenza artificiale, per quanto complessa e tecnologicamente avanzata, a volte sbaglia e si confonde a riconoscere oggetti. Se si cerca per esempio "computer" si pùo trovare anche fotografie di pianoforti o altri oggetti simili.
Nel complesso comunque il risultato è buono e "Life" è molto soddisfatta del lavoro svolto dall'intelligenza artificiale di Google anche perchè, se questo lavoro lo avessero fatto degli esseri umani, sicuramente ci sarebbero voluti decine di anni con centinaia di persone impegnate ogni giorno!
Questo esperimento svolto da Google prende il nome di "Life Tas" ed è uno dei tanti esprimenti che la "BIG G" sta facendo negli ultimi mesi riguardo alla catalogazione delle fotografie.