Iniziativa speciale in occasione del centenario dalla nascita di Inge Morath (1923-2002), famosa fotografa, prende vita con una mostra coinvolgente presso Palazzo di Città. L'esposizione, curata da Brigitte Blüml-Kaindl e Kurt Kaindl, celebra il percorso umano e professionale della Morath, dagli esordi con Ernst Haas ed Henri Cartier-Bresson nell'agenzia Magnum Photos fino alle sue collaborazioni prestigiose con riviste di fama internazionale come Picture Post, LIFE, Paris Match, Saturday Evening Post e Vogue.
Con oltre 150 immagini e documenti originali, l'esposizione ripercorre le tappe salienti della carriera di Inge Morath, concentrandosi sui suoi principali reportage di viaggio. La Morath si dedicava con meticolosità alla preparazione di ogni progetto, studiando attentamente la lingua, le tradizioni e la cultura dei paesi che visitava.
La sua passione per l'essere umano emerge costantemente nelle immagini, che sono come pagine del suo diario di vita. La sua fotografia personale è una ricerca di verità interiore, e le sue immagini trasmettono un forte senso di vicinanza emotiva.
L'esposizione presenta alcuni dei reportage più celebri della Morath, inclusa la sua visita a Venezia nel 1955. Le foto catturate mostrano la vita quotidiana in luoghi meno conosciuti e nei quartieri popolari della città lagunare, in linea con lo stile fotografico distintivo dell'agenzia Magnum di cui faceva parte.
Inge Morath ha dedicato il suo lavoro a comprendere e documentare le culture che incontrava, spingendosi a studiare e approfondire sette lingue.
Il suo approccio analitico si riflette nelle immagini, che sono descrittive e allo stesso tempo rivelano una profonda comprensione del contesto in cui si trovava. Le foto di Morath non cercano mai di semplificare la complessità né complicare ciò che è semplice.
La mostra offre uno sguardo sulle diverse tappe del percorso di Inge Morath, inclusi i suoi viaggi e la sua esperienza a Parigi, dove ha incontrato i fondatori dell'agenzia Magnum. La sezione dedicata ai ritratti svela il suo interesse sia per personaggi celebri, come Igor Stravinsky, Pablo Picasso, sia per le persone comuni che incontrava durante i suoi reportage. Ogni ritratto si basa su un rapporto intenso o una conoscenza profonda della persona fotografata.
Una parte speciale della mostra presenta una serie di ritratti "mascherati", nati dalla collaborazione tra Inge Morath e il disegnatore Saul Steinberg. Questi scatti, realizzati durante il suo primo viaggio a New York, mostrano persone indossare maschere in contesti della vita quotidiana newyorkese.
In concomitanza con l'esposizione, è stato pubblicato un volume monografico a cura di Silvana Editoriale. Non perdete l'opportunità di immergervi nel mondo affascinante e coinvolgente di Inge Morath, una delle più grandi fotografe del suo tempo.