Kodak, da tempo conosciuta come storica multinazionale produttrice di pellicole fotografiche, lancia la sua criptovaluta Kodakcoin per cercare di rimanere a galla e di sopravvivere al fallimento che negli ultimi anni ha rischiato di ottenere.
Il KodakCoin è stata battezzata una criptovaluta "foto-centrica" ed è stata pensata da Kodak per dare ai fotografi e alle agenzie fotografiche un maggiore controllo nella gestione dei diritti d'immagine.
KodakCoin verrà gestita sulla piattaforma KodakOne e si baserà sulla tecnologia della blockchain. Su tale piattaforma i fotografi potrenno gestire le licenze dei diritti d'immagine e registrare tutte le attività su un "libro" criptato e digitale.
Come spiegato in una nota di Kodak "i fotografi potranno ricevere pagamenti per l’autorizzazione all’uso dei propri lavori subito dopo la vendita, e sia i professionisti, sia gli operatori amatoriali potranno vendere le proprie opere in sicurezza attraverso una piattaforma certa di blockchain”.
Oltre a questo, la piattaforma Kodakone cercherà di verificare se siano state utilizzate le immagini degli autori in modo improprio e, dopo aver eliminato le immagini clonate, si occuperà di remunerare i fotografi.
Il Kodakcoin sarà offerta dal 31 gennaio agli investitori accreditati in Usa, Regno Unito, Canada e altri paesi selezionati nell'ambito di una cosiddetta initial coin offering nel rispetto delle regole della Securities and futures commission, la consob americana.