Il premio, considerato come un oscar per la fotografia, gli verrà consegnato da Leica Camera AG a Roma. Oltre a questo, Gianni Berengo Gardin riceverà anche una prestigiosissima fotocamera analogica Leica M-A, completamente meccanica, con un obiettivo realizzato appositamente per lui.
Non solo, per onorare la sua carriera, in tutti i Leica store d'Italia (Bologna, Firenze, Milano, Roma, Torino) verrà inaugurata una selezione di fotografie realizzate da Gianni Berengo Gardin che rimarranno esposte per una settimana.
Il prestigioso premio Leica hall of fame award è nato nel 2011 e ha già onorato diversi fotografi per i loro particolari contributi al genere fotografico e per gli inestimabili servizi verso il marchio Leica. Oltre a Gianni Berengo Gardin il premio è stato consegnato a: Steve Mccurry, Barbara Klemm, Nick Út, René Burri, Thomas Hoepker, Ara Güler e Joel Meyerowitz.
Il direttore generale di Leica International ha dichiarato quanto segue riguardo al premio per Gianni Berengo Gardin:
"Difficile trovare un altro fotografo così capace di raccontare la commedia e la tragedia in una sola foto e in un modo così efficace come Gianni Berengo Gardin. Nei numerosi decenni attraversati dal suo lavoro, ha fotografato tutte le sfaccettature dell’Italia, con fotografie che spiccano per la loro precisione e per la critica sociale espressa dal punto di vista del fotografo. Gianni Berengo Gardin ha già vinto il prestigioso Leica Oskar Barnack Award nel 1995. Ora, con il Leica Hall of Fame Award, onoriamo Gianni Berengo Gardin per la sua carriera e per il suo tanto instancabile quanto eccezionale impegno di fotografo"
Gianni Berengo Gardin ha influenzato parecchio il fotogiornalismo italiano, contribuendo a cambiarne e modellarne la personalità. Per 60 anni, la sua fotografia ci ha dimostrato una visione peculiare di una nazione e della sua gente, nella vita quotidiana e nei momenti speciali. Gianni Berengo Gardin ha sempre prediletto la fotografia di reportage ma anche la fotografia di architettura e di viaggi, pubblicando circa 200 libri.
Un particolare rilievo va dato al contributo dato dal suo libro "Morire di Classe", pubblicato nel 1969. Con questo libro, le immagini intenzionalmente critiche ed eccezionalmente emotive di Berengo Gardin, hanno richiamato l’attenzione sulla situazione dei pazienti ricoverati negli ospedali psichiatrici. Il suo libro provocò accese discussioni, fino ad arrivare alla riforma del sistema sanitario italiano.
Nel tempo, è riuscito a trovare un equilibrio tra il raccontare situazioni reali e il catturare momenti senza tempo. Questo spiega perché molte delle sue fotografie tratte da un reportage o un libro pubblicato siano poi diventate icone della classica fotografia del 20° secolo.
Complimenti quindi a Gianni Berengo Gardin per questo meritatissimo premio alla carriera. Vi ricordo inoltre che le fotografie di Berengo le potete anche vedere alla bellissima mostra "I grandi Maestri - 100 anni di fotografia Leica" al complesso Vittoriano di Roma.