Chi ha detto che scattare fotografie sotto la pioggia è un'inutile perdita di tempo perchè tutto è privo di colori e non ci sono situazioni interessanti? Al contrario, la pioggia ci offre spesso atmosfere fantastiche facendoci ottenere scatti artistici di grande fascino, suggestione e anche un pizzico di nostalgia che nelle foto è sempre un'emozione positiva.
Che la pioggia sia un'elemento interessante per le nostre uscite fotografiche, che lo dimostra anche questo meraviglioso progetto fotografico di Alessio Trerotoli intitolato "Raindrop Blues".
L'artista romano, già ospite del photoblog con il progetto "urban melodies", prova ad immergere lo spettatore in una realtà quasi onirica, in cui la pioggia sembra cadere anche su colui che guarda, creando delle immagini suggestive in cui ogni elemento – le strade, il cielo, i personaggi, lo spettatore – viene coinvolto in un turbine di sentimenti romantico e al tempo stesso malinconico.
“La pioggia lava via le memorie dai marciapiedi della vita”, diceva Woody Allen in un vecchio film. Le gocce di pioggia, come in un blues, cadono con un ritmo ripetitivo ma affascinante, capace di risvegliare quelli che nel XVII secolo venivano chiamati i “demoni blu”: una soffusa sensazione di malinconia. Perché, come diceva Bob Marley, quando piove c’è chi “sente” la pioggia e chi, semplicemente, si bagna.
Alessio Trerotoli, 36 anni, vive a Roma e gli piace pensare di essere un "fotografo errante". Si è laureato nel 2009 in Studi storici, critici e teorici sul Cinema, e nello stesso anno ha cominciato a viaggiare, prima in Europa e poi negli Stati Uniti e in America Latina. Nel 2010 ha realizzato la sua prima esposizione presso la Galleria Montoro di Roma, nel 2012 ha pubblicato il libro "Fuori dalla Caverna", con appunti e fotografie dei suoi viaggi.
Nello stesso anno ha cominciato il suo progetto più importante, “Urban Melodies”, dove tenta di creare, attraverso la sovrapposizione di foto differenti, rappresentazioni astratte di panorami urbani, all'interno di metropoli moderne come Roma, New York, Parigi, Berlino e molte altre.
Nel 2013 ha vinto il Festival Abstracta e negli anni seguenti ha ottenuto altri riconoscimenti all’Urban International Photo Contest, International Photographer of the Year Awards e al Fine Art Photography Awards. Marius Vieth lo ha inserito nella lista del 25 migliori Fine Art Photographers del mondo. Nel 2017 ha cominciato il suo nuovo progetto “Raindrop Blues”. Al di fuori dei progetti personali, è uno dei sette membri fondatori del neonato collettivo fotografico Roma Street Photography.
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