La parola “fotografia” deriva dalla composizione di 2 parole in greco: foto (phos) e grafia (graphis), letteralmente quindi “fotografia” significa disegnare con la luce. Quest’ultima è pertanto l’elemento essenziale per poter scattare un’immagine, senza di essa non potremmo parlare di fotografia.
Un team di astrofisici, probabilmente non avendo nulla di meglio da fare, ha deciso di provare a calcolare la quantità di luce emessa dalle stelle nell'intera storia dell'universo (13 miliardi di anni).
Questi astrofisici della Clemson University hanno stimato che le stelle presenti nell'universo sono almeno un trilione di miliardi e grazie ai dati raccolti dal telescopio "Fermi" hanno riferito che la luce emessa da tutte queste stelle nell'arco della loro storia è uguale a 48x10 alla 84° (ovvero 48 seguito da 84 zeri) fotoni (la più piccola unità di luce)
Gli astrofisici spiegano poi che di notte, a parte la luna e la via lattea, non c'è poi tutta questa luce che raggiunge la terra perchè la maggior parte delle stelle sono all'interno di galassie troppo lontane da noi e che la loro luce ci arriva come una lampadina smorzata.
Mi piacerebbe capire cosa ha spinto questi ricercatori a spendere mesi di calcoli e misurazioni per calcolare a quantità di luce emessa nella storia dalle stelle ma forse mi sfugge qualcosa! Il vero scopo di queste persone probabilmente è quello di arrivare a capire cos'è veramente successo durante il big bang, ce la faranno?
[amazon box="8446037211,1511786752,1981237534" grid="3"]