"Siberia Modenese" non ha la pretesa di essere una mostra di fotografia artistica quanto piuttosto la prima mostra su una particolare ricerca estetica dedicata al paesaggio urbano. Di fatto, è lo sviluppo di un precedente saggio di estetica dell'autore Carlo Gregori allora creato con il medico e fotografo modenese Luca Zanni: "Periferite" (1999).
Questa mostra di Carlo Gregori è appunto un saggio, ovvero un tentativo, di mostrare i segni della decadenza della civiltà industriale del Novecento così come l'abbiamo conosciuta, dell'abbandono e dell'architettura brutalista fatta di cemento armato e disegni sbrigativi. Tutto ciò che riporta all'immaginario sulla Siberia negli ultimi anni dell'Unione Sovietica: la fine di una civiltà sempre più distante e inaccessibile.
Questi segni del degrado si stanno velocemente moltiplicando dalla fine del 2007, quando è iniziata la crisi economica, e non spariscono, non lasciano posto ad altro, non si trasformano: semplicemente restano dove sono. La contemplazione di questo paesaggio degradato può generare un effetto dialettico nell'osservatore: tanto più emerge il Brutto nel Reale, tanto più cresce un desiderio di Bello.
Lo scopo della mostra di Carlo Gregori curata da Massimo Baraldi e Alessandro Orrea per il Consorzio Creativo di Modena è proprio la sua diffusione. Oltre alla mostra, che verrà inaugurata alle 17.30 di sabato 9 febbraio presso l'atelier del Consorzio Creativo è in stampa anche un piccolo libro fuori commercio prodotto sempre dal Consorzio Creativo contenente alcune considerazioni dell'autore sul significato di "Siberia modenese" e anche le foto proposte in mostra.
Il libro sarà presentato dall'autore domenica 24 febbraio 2019 alle 18 sempre al Consorzio Creativo e in seguito verrà regalato ad altre associazioni culturali sparse per l'Italia nella speranza che si diffonda lo spirito della ricerca di Carlo Gregori e nasca uno sguardo critico. L'ambizione è di creare una rete nazionale, una "Siberia italiana".
Un'ultima considerazione importante: per la prima volta una mostra espone delle fotografie con i commenti sui social. "Siberia modenese" è infatti un progetto estetico nato alcuni anni fa e si è sviluppato giorno per giorno. Le fotografie venivano talvolta postate sui social (Facebook e Instagram) proprio per aprire una discussione, fatta di battute e giudizi sommari ma anche, come si vedrà, di considerazioni profonde a volte innovative. Da questo punto di vista la scelta dei curatori è coraggiosa: Baraldi e Orrea hanno deciso di fare uscire le foto, le reazioni e l'interazione tra chi le commenta dalla cornice chiusa dei social per riportarle nella realtà e rimetterle in circolazione.
Nato nel 1962, Carlo Gregori è scrittore e giornalista professionista presso la "Gazzetta di Modena". E' autore di tre opere pubblicate fuori commercio: "West" (1997), "Periferite" (1999), "Supernova" (2000).
Inizio mostra: 9 Febbraio 2019
Fine mostra: 24 Febbraio 2019
Orari: sabato, domenica dalle 17 alle 19.30.
Luogo: Bottega del Consorzio Creativo, in Via dello Zono, 5 - Modena