La sorprendente storia dietro la fotografia più famosa di Ansel Adams

16 set 2021
417

Ansel Adams

Se siete dei veri amanti della fotografia conoscerete certamente "Moonrise Hernandez", scattata dal grande Ansel Adamsin New Mexico nel 1941. La fotografia ritrae un cimitero di un piccolo paesino illuminato dagli ultimi raggi del sole anche se l'elemento più visibile è sicuramente la luna, in netto contrasto con il cielo scuro.

Per 30 anni Ansel Adams è stato ossessionato dal cercare di ottenere un cielo che valorizzasse questa luna perchè il primo negativo sviluppato (lo vedete sotto) non era minimamente contrastato e, in quel periodo, non c'era certamente Photoshop ad aiutare i fotografi.

In un video, diffuso dalla Ansel Adams Gallery, viene spiegato come il grande fotografo riuscì ad ottenere questo scatto.

Adams era in viaggio, con il figlio e il suo assistente, verso il paese di Santa Fe, dopo aver terminato un lungo lavoro nel New Mexico. Avvicinandosi al villaggio di Hernandez, una scena affascinante si presentò davanti ai loro occhi: "La luna era quasi piena e le case, oltre alle croci del cimitero, erano illuminate da una luce soffusa del sole che attraversava le nubi dopo una grande tempesta".

Ansel Adams, appena catturata questa magnifica luce con gli occhi, si fermò per scattare una fotografia a questa meraviglia. Dopo aver sistemato tutta la pesante attrezzatura (non aveva una compatta digitale!!!) si rese conto di non trovare l'esposimetro, strumento FONDAMENTALE in quel periodo per scegliere tempi e diaframmi.

Senza questo strumento era difficilissimo riuscire ad ottenere una buona fotografia ma Ansel Adams, grazie alla sua grande esperienza, riuscì ad esporre perfettamente la scena ottenendo uno scatto perfetto. Pochi secondi dopo, il sole sparì dietro le nuvole e la luce magica scomparve senza far ritorno.


Uno degli aforismi coniati da Ansel Adams dice: "La fortuna aiuta le menti preparate" e questa Moonrise Hernandez ne è un esempio. A questo proposito, v'invito a leggere l'articolo "4 lezioni che Ansel Adams mi ha insegnato sulla fotografia", scritto tempo fa.

Tornato a casa, Ansel Adams si mise subito in camera oscura a sviluppare il negativo di questa immagine, ma trovò enormi difficoltà a mettere in risalto la luna, il cielo era sempre troppo poco contrastato come si vede dall'immagine originale.

Ansel Adams

Ci mise ben 30 anni, sino al 1970, per arrivare ad ottenere la "Moonrise Hernandez" che oggi conosciamo. 30 anni in camera oscura a ripetere bagni e bagni di acidi per trovare il giusto contrasto tra bianchi e neri.

Una volta trovata la giusta esposizione, Ansel Adams ne fece stampare poco più di 1000. Ad oggi queste stampe originali vengono valutate 500.000 dollari cadauna....beato chi ne ha una in casa!!!

Ai giorni nostri comunque è decisamente più facile trovare la giusta esposizione con le fotocamere digitali. Se non troviamo il giusto settaggio in macchina c'è sempre Photoshop che ha uno strumento chiamato "dodge and burn" (scherma e brucia), uno strumento che avrebbe permesso ad Ansel Adams di ottenere lo stesso risultato avuto in 30 anni, in poco tempo.

Ansel AdamsAnsel Adams mostra la foto originale e la foto finale

La postproduzione comunque c'è sempre stata e non deve essere vista come il male oscuro. Certo, una volta era decisamente più difficile e forse anche più "magica" ma la postproduzione è sempre stata fatta, anche con le pellicole analogiche!

[amazon box="0316117722"]

Potrebbe interessarti anche