Trump dichiara guerra tecnologica alla Cina. Fermi a terra TUTTI i droni cinesi

31 gen 2020
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droni cinesiIl dipartimento degli interni degli Stati Uniti ha firmato ieri un ordine per fermare a terra l'intera flotta di droni utilizzata dal governo americano per le operazioni NON di emergenza a seguito delle preoccupazioni dalle minacce per la sicurezza informatica.

Il segretario degli interni David Bernhardt ha espresso ufficialmente la preoccupazione (già sentita più volte negli ultimi anni) che questi droni potessero raccogliere e condividere informazioni preziose per entità, organizzazioni e governi stranieri.

Nel comunicato stampa del governo americano si legge che il blocco riguarda solamente le operazioni non di emergenza per cui i droni utilizzati per combattere incendi, per la ricerca e il salvataggio delle persone e per le catastrofi naturali rimarranno operativi durante questo periodo d'indagini.

Nella nota non c'è nessun riferimento specifico ma è ovvio che il governo americano punta il dito contro DJI, produttore di droni cinesi che detiene l'80% dei velivoli al mondo.

DJI non ci ha messo molto a rilasciare una dichiarazione nella quale esprime una grande delusione per questa decisione presa dall'America e mascherata come un problema di sicurezza quando in realtà sappiamo bene che sotto sotto è solamente una scelta politica ed ecomonica.

Secretary's Order 3379 by Michael Zhang on Scribd

DJI produce versioni specifiche dei suoi droni fatti appositamente per operazioni governative. I suoi droni Matrice 600 Pro e Mavic Pro, entrambi attualmente elencati nella flotta del Dipartimento Interni, utilizzano firmware e software speciali per soddisfare le esigenze del dipartimento interno USA e sono stati precedentemente testati per l'uso dal dipartimento interno dopo un periodo di prova di 15 mesi conclusosi con un rapporto di 53 pagine.

Il governo americano non ha dichiarato quanto tempo terrà fermi a terra i suoi droni cinesi ma, da quel che sembra, lo farà per un lungo periodo....magari in attesa che qualche produttore americano si faccia avanti per sostituire tutta la flotta di droni del governo!

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