Soprattutto se alle prime armi e alle prese con le regolazioni della macchina fotografica, questo può essere un obiettivo non semplice da ottenere.
Ecco quindi il primo consiglio, o meglio il consiglio "0", che non vale solo se si è fotografi inesperti: conosci la tua fotocamera. Leggere il manuale è importante quando si prende a mano un qualsiasi dispositivo, ma questo è ancora più vero nel caso di una macchina fotografica, quando una incertezza su come ottenere le migliori prestazioni, può portare a immagini deludenti.
Abbiamo già visto qualche suggerimento che ti permetteranno di ottenete immagini nitide (qui e qui). Vediamo ora alcune buone abitudini su come ottenere sempre immagini nitide.
Ogni fotocamera digitale ha un certo numero di punti AF, che vengono utilizzati dalla fotocamera per bloccare la messa a fuoco. Se la macchina fotografica lo permette, è possibile consentire alla fotocamera di utilizzare tutti i punti AF o ridurli a un numero specifico come 11, 9 o anche un punto.
Mantenere attivi tutti i punti di messa a fuoco consente di ridurre al minimo l’uso della tecnica di “mettere a fuoco e ricomporre l’immagine”.
[amazon box="8891901814, 8857610179" grid="2" ]
Nella fotografia di ritratti, il particolare che deve essere mantenuto sempre a fuoco sono gli occhi del soggetto. Se lasci alla fotocamera il compito di mettere a fuoco il soggetto, è possibile che sia facilmente ingannata e quindi che venga messo a fuoco il naso o il mento: la fotocamera non sa che deve mettere a fuoco l’occhio del soggetto.
Per questo motivo può essere utile selezionare manualmente la messa a fuoco a 1 punto AF sull’occhio del soggetto evitando quindi che la macchina decida autonomamente una messa a fuoco errata.
In alcune condizioni può essere utile assegnare a uno dei pulsanti presenti su retro della fotocamera il compito di “pulsante di messa a fuoco”. A volte non è infatti consigliabile utilizzare il pulsante di scatto a metà corsa per mettere a fuoco l’immagine, ad esempio se sei in modalità burst o se passa un po’ di tempo tra quando cerchi di mettere a fuoco il soggetto e lo scatto effettivo.
In tali condizioni ottieni la messa a fuoco premendo il pulsante sul retro e non a metà quello di scatto, per cui è possibile bloccare la messa a fuoco senza dover tener premuto il pulsante di scatto.
[amazon box="B07B9RXC8M, B01MQGO8V6" grid="2" ]
Se sei un fotografo naturalista, d'azione o sportivo, potrebbero esserci stati casi in cui non sei riuscito a bloccare il movimento del soggetto. Inoltre, se si scatta in condizioni di scarsa illuminazione, è possibile che si sia verificato un tremolio nelle foto. Assicurati di utilizzare la fotocamera in modalità Priorità otturatore.
La regola di base con cui impostare la velocità dell'otturatore è 1 / (2x lunghezza focale). Ad esempio, con una lente di 50 mm, il tempo da impostare è 1/100 sec (1 / (2 × 50) = 1/100). Nelle peggiori situazioni, se l’obiettivo supporta la stabilizzazione dell'immagine, puoi ridurre la velocità dell'otturatore di 1-2 stop. L'uso della modalità Priorità otturatore garantisce che la fotocamera stia utilizzando una velocità dell'otturatore specifica che provoca vibrazioni minime nell'immagine.
Se si desidera bloccare il movimento di un soggetto in movimento, è possibile comporre una velocità dell'otturatore elevata pari a 1/2000 di secondo e lasciare che la fotocamera regoli l’apertura focale di conseguenza.
Fai più scatti di quelli che pensi che siano necessari: meglio tornare a casa con più immagini (si spera nitide) che rischiare di avere immagine sfocate. Per questo motivo assicurati sempre di avere una scheda di memoria capiente ed eventualmente delle schede di scorta!
[amazon box="B00OD712HG, B07H9VX76D" grid="2" ]