Decisamente, fare fotografie qui non fa bene alla salute!
Grazie a Google Earth, possiamo comunque osservarli dall’alto comodamente seduti sul divano e renderci conto di quanto sono pericolosi.
Il primo, e sicuramente più noto, è la zona della centrale nucleare ucraina di Pripyat Chernobyl.
Abbandonata completamente dopo l’incidente del 1986 è stata quindi lasciata alla natura che ne ha preso il totale possesso. Solo piccole zone, necessarie alla vita dei lavoratori che si occupano del sarcofago che dovrebbe inglobare il reattore per i prossimi 100 anni (poi si vedrà cosa fare per le successive centinaia di anni), sono state decontaminate. Ci sono addirittura tour organizzati da agenzie ucraine nella zona di Černobyl'.Su tutto il restodella zona di esclusione la radioattività è ancora molto elevata. Il pericolo è sempre presente, anche se non più dovuto al carburante nucleare.
Trent’anni di boschi non curati hanno fatto sì che si depositassero al suolo strati e strati di foglie e alberi morti, tutti altamente radioattivi. Cosa succederebbe se iniziasse un incendio enorme e incontrollabile come quelli che stanno colpendo la California e i cui fumi si vedono addirittura dallo spazio? Le polveri, contenenti plutonio, cesio e altri prodotti radioattivi, si innalzerebbero in aria e trasportati dai venti raggiungerebbero il resto dell'Europa e l’Italia! Il pericolo è quindi ancora presente!
La centrale nucleare giapponese di Fukushima è ben presente nella nostra memoria.
L’esplosione, successiva al devastante terremoto e tsunami del 2011, i cui effetti possono essere visti dalle fotografie satellitari (uno dei reattori è ancora scoperchiato!), hanno reso l’area inabitabile per la contaminazione radioattiva.
Le decine di crateri che si vedono in questa immagine non sono della superficie della Luna, non sono infatti stati generati da impatti con asteroidi, ma sono il risultato dell’opera dell’uomo.
Sono infatti dovuti a successive esplosioni nucleari sotterranee effettuate dagli Stati Uniti dagli anni ’50 ai primi anni ’90. Si tratta infatti di una immagine del Nevada National Security Site, la principale area di test delle armi nucleari degli USA.
Il paradiso terrestre di questa immagine, visto da terra è un po’ meno idilliaco.
Si tratta infatti dell’atollo di Fangataufa, nella Polinesia Francese. Insieme alla vicina Muroroa, è stata il poligono di test delle armi nucleari prodotte dalla Francia.
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Immagini: Google Earth