La fotografia ritrattistica è uno dei generi fotografici più affascinanti perchè, più di altri, riesce a catturare emozioni. Nella fotografia ritrattistica non ci si deve limitare a scattare una fotografia al soggetto che abbiamo di fronte ma bisogna cercare di catturare le emozioni del soggetto per poi "raccontarle" all'ooservatore che guarda lo scatto finale.
Per fare ciò, oltre alla bravura tecnica nell'eseguire lo scatto e nello scegliere la giusta location, serve una capacità piuttosto rara: saper metter a proprio agio il soggetto che ci troviamo di fronte per poi superare senza problemi quel "muro" che si crea naturalmente tra lui e la nostra fotocamera
Nella fotografia ritrattistica, come in tutti i generi, la tecnica è molto importante ma è la relazione che si viene a creare col soggetto che renderà il vostro ritratto molto più interessante tirando fuori tutta la naturalezza possibile alla persona che state immortalando.
Il vostro rapporto col soggetto dovrebbe iniziare molto prima dello scatto dell'otturatore e continuare anche dopo la sessione fotografica. I migliori fotografi di ritratto sono maestri nel sapere intratterene i loro soggetti. Non è semplice, ma non sottovalutate il potere di una connessione personale con il vostro soggetto al fine di ottenere un ritratto estremamente migliore.
Di seguito altri veloci consigli per ottenere buoni risultati nella fotografia ritattistica:
I ritratti fotografici solitamente suggeriscono l'uso di una lente con una lunga focale, almeno un 85mm, meglio se 100mm o oltre. Molti fotografi di moda usano il teleobiettivo 70-200 zoommato a 200mm quasi sempre. A differenza del grandangolo, un teleobiettivo non deforma i lineamenti del viso, cosa sicuramente non gradita dal nostro soggetto.
Le lenti con una lunga focale inoltre, rendono più sfocato lo sfondo dell'immagine donando più importanza al vostro soggetto. Anche con una lente KIT economica, con un'apertura a F/5.6 a 200mm potrete ottenere questo effetto, non serve per forza una lente costosa. Occhio però a tenere sempre a fuoco il vostro soggetto altrimenti lo sfuocato sullo sfondo non avrebbe più importanza.
Nei ritratti fotografici, utilizzare un diaframma molto aperto con un'apertura di f/1.2 o f/1.4 (sempre che il vostro obiettivo lo permetta), non solo farà entrare un sacco di luce nella fotocamera riducendo i tempi di scatto e di conseguenza l'effetto mosso, ma limiterà al minimo la profondità di campo creando anche un piacevole effetto “bokeh” nel quale vedrete lo sfondo completamente sfuocato risaltando il soggetto.
Occhio solamente a cosa mettete a fuoco perché con un diaframma molto aperto la profondità di campo è limitata a pochi centimetri! Mettete a fuoco sempre all'occhio più vicino a voi.
Nei ritratti fotografici il vostro soggetto è l'elemento unico e principale della fotografia, tutto il resto crea solamente distrazione. Ogni volta che vi ritrovate a scattare un ritratto guardate sempre come e dove posizionarlo in modo da avere sullo sfondo meno cose possibili. Non serve cercare un muro bianco e probabilmente sarebbe anche banale, cercate solo di non includere troppi elementi. Il vostro soggetto è il protagonista, non l'ambiente attorno a lui. In questo caso il motto “meno è meglio” è assolutamente valido.
Se volete approfondire la fotografia ritrattistica e avere molti altri suggerimenti su come migliorare i vostri scatti, vi consiglio di leggere l'articolo "Ritratti fotografici: 30 consigli per migliorarli", uno degli articoli più letti sul photoblog.
Ecco quindi che per questa settimana numero 39/2018 della nuova rubrica del (GRAND)Angolo delle ispirazioni fotografiche vi propongo 10 immagini sulla fotografia ritrattistica da cui trarre massima ispirazione per i vostri prossimi scatti. Buona luce a tutti!!!