L'Olanda ha un problema con i selfie!

27 apr 2019
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problema selfieL'Olanda ha un problema con i selfie! Per essere più precisi, è il prodotto per cui l'Olanda è nota in tutto il mondo ad avere un problema con le persone che fanno i selfie: i tulipani.

Questo è il periodo della fioritura dei tulipani e migliaia (centinaia di migliaia) di persone raggiungono i terreni dove sono presenti i tulipani in fiore per farsi una bella foto.

Fin qui niente di male. Il problema è che qualcuno, alla disperata ricerca del selfie perfetto, esagera! Senza alcun rispetto per le delicate piantine, entrano nei campi, spezzano i sottili steli, si sdraiano trai i fiori. Ai coltivatori non resta altro che, dopo il passaggio della mandria, contare i danni e gettare le piante danneggiate.

Per questo motivo, alcuni hanno cominciato a delimitare i campi con recinzioni, ad utilizzare servizi di sorveglianza e a non essere sempre così amichevoli con i visitatori. Come sempre, per colpa di pochi, a rimetterci sono tutti.

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problema selfie

Gli immensi campi colorati di tulipani sono incredibili, ma bisogna anche capire che non sono stati cresciuti per diventare oggetto di selfie, ma per essere venduti nei mercati dei fiori, che non accettano altro se non un fiore perfetto! Quindi, se pensate ad un viaggio in Olanda, fate sì i selfie, ma tutto con il massimo rispetto!

Una curiosità

I tulipani sono stati oggetto della prima bolla economica documentata, che ha portato prima alle stelle e poi alle stalle numerosi investitori.

Introdotto in Europa nella metà del XVI secolo dalla Turchia, il tulipano ebbe una popolarità sempre crescente in Olanda, scatenando la "gara" fra i membri della nuove classi imprenditoriali a superarsi l'un l'altro nel possesso dei tulipani più rari e più belli.

I prezzi arrivarono a livelli insostenibili.  Questo fiore divenne rapidamente una merce di lusso e uno status symbol.

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Sui tulipani si iniziarono a realizzare anche i primi futures: non si compravano e vendevano non più solo i bulbi e i fiori reali, ma anche quelli che si aveva intenzione di piantare in un prossimo futuro.

Quando si arrivò a capire che non si sarebbe potuto spuntare prezzi più alti, i coltivatori cominciarono a vendere in massa i bulbi in loro possesso. Questo non fece altro che accelerare la caduta dei prezzi.

Molti compratori, ormai, avevano in mano futures per acquistare tulipani a prezzi 10 o 100 volte superiori a quelli reali. Intere ricchezze furono distrutte, decine di persone si suicidarono!

Secondo voi, dalla bolla dei tulipani, abbiamo imparato qualcosa?

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Fonti: Wikipedia/Il Post

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