Christoffer Relander, ex marine finlandese, oggi reinventato fotografo, ha creato un modo particolare per la conservazione dei suoi ricordi e paesaggi dell'infanzia utilizzando la tecnica della fotografia a doppia esposizione racchiusa in barattoli di vetro.
Praticamente l'artista è riuscuto a "fondere" le fotografie di barattoli di vetro con le fotografie di luoghi a lui cari creando una sorta di "capsula del tempo" e racchiudendo ricordi preziosi all'interno di questi barattoli. La serie che vedere in qiesto articolo è chiamata "Jarred e Displaced" ed è già alla seconda puntata.
Lo scorso anno nella prima edizione, Christoffer Relander creò ricordi in bianco e nero mentre in questa seconda puntata vediamo fotografie a colori.
La tecnica della fotografia a doppia esposizione può essere fatta in vari modi, il più semplice ad oggi è attraverso l'uso di photoshop. Il fotografo finlandese però ha deciso di NON farsi aiutare minimamente dalla tecnologia e dai software in dotazione e ha voluto fare questo progetto servendosi unicamente della sua macchina fotografica in modalità "on camera". Dunque, non pensate ad un fotomontaggio, il trucco è tutto lì nelle mani di Christoffer Relander e della sua Nikon D800!
Sentieri, paesaggi, foreste e case innevate sono tutti racchiusi dentro le sagome trasparenti di questi barattoli di vetro dove Christoffer Relander ha deciso di conservare i suoi ricordi: "Ho collezionato vasetti dove ho potuto conservare i luoghi a me cari, che appartengono alla mia infanzia e dove tuttora rimangono le mie radici" ha detto il fotografo.
Ci siamo meravigliati di "Jarred & Displaced" un anno fa, ora Relander ha fatto un grande cambiamento da allora: tutto è a colori. Il passaggio dal bianco e nero ai colori altera, non solo la vivacità, ma anche il tono emotivo delle immagini. In bianco e nero, i luoghi nei barattoli di vetro si sentivano desolati e soli. Ora, le foto a doppia esposizione sognanti hanno un senso di speranza: Relander ci sta letteralmente tirando fuori dal buio e nella luce.
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Se volete saperne di più sul progetto di Christoffer Relander potete consultare il suo sito web, la sua pagina facebook o il suo account instagram.