Positano mette una tassa sul panorama. Non si potrà più fotografare gratis!

05 nov 2017
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tassa sul panoramaL'amministrazione comunale di Positano ha deciso di far pagare la sua meravigliosa bellezza paesaggistica, per chi vorrà sfruttarla per fini commerciali, introducendo una "tassa sul panorama"per tutti quelli che vorranno fare foto e video con Positano sullo sfondo da utilizzare ai fini pubblicitari.


I turisti possono stare tranquilli e continuare a fare tutte le foto e video che vogliono con i loro smartphone o macchine fotografiche, la tassa sul panorama colpirà sopratutto marchi di moda, marchi automobilistici o alimentari e tante altre aziende che da sempre sfruttano la bellezza di Positano per i loro set fotografici.

La tassa sul panorama andrà da 1000 a 2000 euro a seconda se verranno scattate fotografie o fatte riprese video.

Questo è il tariffario introdotto dal nuovo regolamento approvato dal consiglio comunale lo scorso 3 ottobre e che entrerà in vigore già da metà novembre.

In una recente intervista Michele Di Lucia, sindaco di Positano dice: “Non lo facciamo certo per fare cassa – spiega – ma, piuttosto, per filtrare le operazioni commerciali legate al buon nome della nostra cittadina: non tutti devono poter legare il proprio brand a Positano. E poi lo facciamo anche per controllare il territorio – aggiunge – perché i set improvvisati fermavano spesso il flusso pedonale dei turisti nei punti-clou del paese, causando disagi e battibecchi. Noi vogliamo avere il controllo su chi gira o fotografa a Positano: è un nostro diritto. Quanto alle cifre, sono simboliche: altro che mille o duemila euro, chi sfrutta l'immagine di Positano dovrebbe pagarne 50 mila o 100 mila”.

Il regolamento della tassa sul panorama, viene precisato anche che “chiunque voglia quindi effettuare riprese o servizi fotografici al comune di Positano dovrà presentare istanza di autorizzazione al comune almeno 30 giorni prima dell'inizio delle riprese. Le richieste d'urgenza, o giunte oltre il termine, saranno autorizzate con una maggiorazione del 50% sul dovuto.

L'autorizzazione alla ripresa sarà poi rilasciata dal responsabile del Settore Patrimonio, previo pagamento dei diritti relativi alle riprese e al pagamento dei diritti di occupazione del suolo pubblico se dovuto”.

Per matrimoni e ricorrenze, sarà il Comune – previa domanda ad hoc presentata dieci giorni prima dell'evento – a dare la necessaria autorizzazione. Non sono previsti costi invece per riprese con finalità editoriali: programmi televisivi e riviste, giornali e documentari. Giornalisti e appassionati di riprese sono salvi.

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