Viviamo un era in cui lo smarthphone è diventato un oggetto di uso comunque tanto da farci venire il panico quando ne rimaniamo senza per un periodo prolungato (anche solo pochi minuti)E' impressionante il risultato di un recente studio americano che, dopo mesi di raccolta dati, è arrivato a dirci che guardiamo lo smartphone mediamente 150 volte al giorno. Un'infinità di tempo!!!
Lo smarthphone ci ruba tantissimo tempo che inevitabilmente andiamo a togliere alla nostra famiglia o ai nostri amici. Lo guardiamo ovunque, a tavola, al cinema, a letto prima di dormire e alla mattina come prima cosa!
Girovagando sul web, ho trovato questo interessantissimo progetto fotografico chiamato "Removed" del fotografo americano Eric Pickersgill che ha immortalato gente comunque in situazioni quotidiane "rimuovendo" però lo smartphone dalla fotografia finale.
Questo progetto mira a mostrare la nostra dipendenza dalla tecnologia moderna, dai social media e dall'iperconnettività.
"Mi trovato al caffè Ilium di New York e a fianco a me c'era un'intera famiglia: il papà e i bambini con lo smarthpone in mano mentre la mamma, lasciata sola, fissava la strada alla ricerca di "qualcosa" o "qualcuno" con cui parlare. Le uniche parole che si scambiavano erano per commentare le notizie appena lette sui social da suo marito. Questa scena mi ha colpito, così è nato il progetto Removed", scrive il fotografo sul suo sito ufficiale.
E' innegabile che lo smartphone in molte occasioni ci abbia migliorato la vita ed è innegabile che la tecnologia non si fermerà mai. Quello che però ci sta sfuggendo di mano è che lo smartphone ci sta "allienando" e ci sta rendendo sempre più soli, lontano dalle relazioni sociali.
Sarebbe meglio che iniziassimo tutti a meditare, che appoggiassimo lo smarthphone sul comodino e che parlassimo più spesso con i nostri cari.
Oltre al sito ufficiale del fotografo, vi segnalato le sue pagine social: removed.social| Facebook | Instagram
