Corso di fotografia online gratuito – 5° lezione – La macchina fotografica digitale: il diaframma e l'otturatore

16 gen 2022
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Una delle cose più importanti da tenere in considerazione quando si scatta una fotografia è l'esposizione. Una foto troppo chiara oppure, al contrario, scura e buia (sempre che non sia stata realizzata così volutamente con estro creativo) è un'immagine penalizzata da un difetto di esposizione.

Si dice che una fotografia è correttamente esposta quando riproduce fedelmente la stessa quantità di luce che vede il nostro occhio.

Quando la fotografia è troppo chiara si dice che è sovraesposta, al contrario, quando è troppo scura, si dice che è sottoesposta. Ma cosa c'entra l'esposizione con la lezione di oggi?

Ci sono 3 fattori fondamentali che influenzano la corretta esposizione di una fotografia e sono:

Sensibilità ISO (dedicheremo una lezione intera a parte)

Diaframma

Otturatore

Imparate bene a conoscere questi fattori perché vi torneranno utili in tutte le fotografie che farete. In questa quinta lezione ci concentreremo solamente su come funzionano il diaframma e l'otturatore. Guardate l'immagine qua sotto e seguite il percorso della luce.

il diaframma e otturatore

Prima di arrivare al sensore e memorizzare l'immagine, la luce passa attraverso le lenti dell'obiettivo, arriva al diaframma, continua la sua corsa e infine passa attraverso l'otturatore. Ora capite perché, diaframma e otturatore, essendo dispositivi che fanno passare più o meno luce, sono fondamentali per la corretta esposizione e la riuscita di una fotografia. Vediamoli quindi uno alla volta e capirete come sono strettamente legati tra di loro.

DIAFRAMMA

Il diaframma funziona in maniera simile all'iride del nostro occhio ed è il meccanismo usato per regolare la quantità della luce che attraversa l'obiettivo.

Il diaframma è sempre posto all'interno dell'obiettivo ed è costituito da un insieme di lamelle mobili in grado di creare fori poligonali di diversa grandezza: le lamelle sono incernierate ad un'estremità mentre l'altra è in grado di muoversi, comandata da una ghiera. Tale sistema è definito diaframma ad iride. Maggiore è il numero di lamelle, migliore risulterà essere la qualità del diaframma.

il diaframma e otturatore

L'apertura del diaframma viene misurata con un valore chiamato “F” o “F-STOP”.

La sequenza degli stop o valori dei numeri “f” è stata standardizzata nel 1905 e oggi tutte le case costruttrici utilizzano la seguente scala d'intervalli:

f/1 - f/1,4 - f/2 - f/2,8 - f/4 - f/5,6 - f/8 - f/11 - f/16 - f/22 - f/32 - f/45 - f/64 - f/90 - f/128 (etc).

il diaframma e otturatore

Minore è il valore “F” e maggiore è l'apertura del diaframma e di conseguenza la quantità di luce che entra nella macchina fotografica. (immagine sotto). Un esempio che viene spesso fatto è di paragonare il diaframma ad un rubinetto, più lo aprite e più passerà acqua.

diaframma e otturatore

Lo vedremo con più calma in una lezione più avanti ma sappiate che, fotografando lo stesso soggetto con un diaframma molto chiuso (f22) e con un diaframma aperto f2 otterrete due fotografie completamente differenti….ma per questo ci sarà tempo.

OTTURATORE

L'otturatore è un dispositivo elettronico o meccanico che ha il compito di controllare per quanto tempo il sensore resterà esposto alla luce. Prima abbiamo detto che il diaframma può essere paragonato alla nostra iride dell'occhio, in questo caso l'otturatore è la palpebra!

diaframma e otturatore

Gli otturatori più comuni attualmente sono formati da una tendina con scorrimento verticale che ha il compito di determinare il tempo di scatto. Questo tempo di scatto viene preventivamente fissato dal fotografo e viene misurato in secondi o in frazione di secondi.

La scala che solitamente viene usata e che troverete sulla vostra macchina è questa:

30” – 15” – 8” – 4” – 2” – 1” – 1/2 – 1/4 – 1/8 – 1/15 – 1/30 – 1/60 – 1/125 – 1/250 – 1/500 – 1/1000 – 1/2000 – 1/4000

…ma sappiate può variare a seconda del modello della macchina fotografica.

Quando il tempo è inferiore a 1/125 di secondo si parla di tempo lento mentre se andiamo oltre (1/500, 1/1000 sec) parliamo di tempi veloci. Questo perché 1/125 secondo è stato considerato il tempo limite per scattare a mano libera, sotto a questo tempo bisogna avere una mano molto ferma o un cavalletto a disposizione.

RAPPORTO DI RECIPROCITA'

Il rapporto che c'è tra il diaframma e l'otturatore è detto “rapporto di reciprocità”. L'apertura del diaframma è inversamente proporzionale al tempo di scatto (otturatore).

Se dimezzo il tempo di scatto devo raddoppiare l'apertura del diaframma, viceversa se invece raddoppio il tempo devo dimezzare l'apertura!

Facciamo un esempio: la nostra fotografia è correttamente esposta (quantità di luce giusta) ed è stata effettuata con un diaframma a F2 per 1/125 di secondo. Se volessimo ottenere la stessa esposizione di luce cambiando, per esempio, il diaframma a F4 (entra meno luce), dovremmo raddoppiare il tempo di esposizione che passerà da 1/125 secondo a 1/60 (più lento). (guardate l'immagine sotto per capire meglio)

diaframma e otturatore

Un esempio che faccio spesso e che probabilmente avrete già sentito è quello della vasca. Paragoniamo la nostra vasca PIENA alla nostra fotografia correttamente esposta.

Abbiamo 2 diverse strade per riempire la vasca:

  • Apriamo al massimo il rubinetto (diaframma) per un tempo (otturatore) brevissimo. In poco tempo la vasca è piena
  • Apriamo pochissimo il rubinetto per un tempo molto ma molto lungo. La vasca per riempirsi ci mette molto.

E' vero, alla fine avremmo la vasca piena in entrambi i casi ma sappiate che sono 2 strade completamente differenti. Nelle prossime lezioni vi accorgerete che i tempi veloci congelano l'azione (foto sportive per esempio) mentre i tempi lunghi servono più che altro quando abbiamo pochissima luce. Vi accorgerete inoltre che un diaframma aperto crea l'effetto sfuocato in sottofondo mentre con un diaframma chiuso tutta l'immagine sarà a fuoco.

Ma non vi voglio anticipare nulla, lo approfondiremo più avanti. Sappiate solamente che il funzionamento di diaframma e otturatore sono alla base della fotografia, il loro meccanismo va capito benissimo e vedrete che vi tornerà utile in tutti i vostri futuri scatti.

Se vi siete persi le lezioni precedenti potete consultare questa pagina dove c'è un riepilogo di tutte le lezioni del corso.

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