La celebre ragazza afgana Sharbat Gula, ritratta all'età di 12 anni nel 1985 dal grande fotografo Steve McCurry, è riuscita a scappare dal suo paese dopo l'arrivo dei talebani e a trovare un rifugio in Italia nell'ambito del programma di accoglienza e l'integrazione dei cittadini afghani nel nostro paese.
"È giunta a Roma", dice il comunicato del governo, "la cittadina afgana Sharbat Gula. Nel 1985, grazie alla fotografia di Steve McCurry, che l'anno precedente l'aveva ritratta giovanissima in un campo profughi di Peshawar per la copertina del National Geographic Magazine, Sharbat Gula acquisì notorietà planetaria, sino a simboleggiare le vicissitudini e i conflitti della fase storica che l'Afghanistan e il suo popolo stavano attraversando"
Foulard rosso, occhi verdissimi e sguardo intenso. Il volto della ragazza afgana non era inizialmente noto. Scelta poi dalla rivista National Geographic, questa ragazzina di 12 anni diventò il simbolo delle vittime e dei conflitti dei rifugiati in Afghanistan. Nel 2002 il Nationat Geographic stesso organizzò una spedizione per andarla a cercare e per mostrarle la sua foto scattata quasi 20 anni prima, foto che lei non aveva MAI visto.
Oggi Sharbat Gula ha 49 anni ed è sposata da quando aveva 13 anni. 3 figlie femmine e 1 maschio, la ragazza afgana fu arrestata dalla polizia pakistana nel 2016 con il sospetto di aver falsificato un documento d'identità. I giudici pakistani ordinarono il suo rimpatrio in Afghanistan, dove il governo promise di occuparsi dell'alloggio, dell'istruzione e della salute della sua famiglia. In quell'occasione fu accolta dall'allora presidente Ashraf Ghani, che le consegnò le chiavi di un appartamento a Kabul. Fino all'arrivo dei Talebani con tutti i timori che ha suscitato nel Paese e il suo espatrio coordinato dal governo italiano.