L'opposto del "movimento" è la calma totale, la tranquillità. Oggi torniamo a parlare di composizione fotografica e lo facciamo appunto parlando di come le linee orizzontali all'interno dell'inquadratura diano all'osservatore un senso di quiete totale.
Le linee orizzontali sono la base di lettura nella composizione fotografica, il nostro sistema visivo è abituato ad osservare qualsiasi cosa partendo dagli oggetti posti in orizzontale, frutto anche del fatto che ai nostri occhi risulta più facile percorre l'immagine da sinistra a destra (o al contrario a seconda della cultura a cui apparteniamo).
Tra le linee orizzontali ce ne è una che è presente in tutte le foto paesaggistiche. Sto ovviamente parlando dell'orizzonte. L'orizzonte è la prima linea guida che cerchiamo in una fotografia paesaggistica e serve sopratutto a suddividere in modo netto l'immagine.
Tra le tante regole che "andrebbero" rispettate in fotografia ce ne è una che è fondamentale: la linea dell'orizzonte, quando è presente, DEVE ESSERE DRITTA!!! Questo perchè una linea orizzontale che pende da una parte vi darà un senso estremo d'instabilità. Provare per credere: fate una foto al mare con l'orizzonte storto e poi ditemi cosa ne pensate, a me viene il mal di mare!
Per migliorare sensibilmente la composizione fotografica e il risultato finale, cercate di applicare la regola dei terzi (ne abbiamo parlato interamente in una lezione del corso).
Questa regola compositiva suddivide l'inquadratura con un ipotetica griglia virtuale che dividerà la vostra inquadratura in 9 riquadri.
Tralasciando la zona aurea e i punti di forza, concentratevi sulle linee orizzontali di questa griglia e cercate di posizionare l'orizzonte che avete di fronte a voi (o qualsiasi linea orizzontale presente nell'inquadratura) su una di queste 2 linee presenti. In poche parole: MAI posizionare l'orizzonte al centro dell'immagine per non renderla banale, posizionatelo a 1/3 sopra o 1/3 sotto.
A questo punto vi starete chiedendo se è meglio allineare l'orizzonte alla riga sopra o a quella sotto. Domanda più che lecita! La risposta precisa non c'è, dipende da quello che vorrete mettere più in risalto nella vostra immagine.
Se state fotografando un cielo burrascoso e pieno di nubi, meglio allineare la linea dell'orizzonte alla linea guida inferiore, inquadrando 2/3 di cielo e 1/3 di terreno dando molta più importanza alle nubi. Al contrario, se il cielo di fronte a voi è privo di nubi o elementi interessanti, andrete ad allineare la linea dell'orizzonte alla linea guida superiore dando più importanza al terreno.
Sembrerà assurdo ma le linee orizzontali nella composizione fotografica servono anche per trasmettere tranquillità all'osservatore.
Questo perchè il nostro cervello è abituato a vedere qualsiasi oggetto preda della forza di gravità. Le linee orizzontali in un'immagine statica fungono come piano d'appoggio per contrastare la gravità e tranquillizzano l'osservatore (a differenza delle linee verticali che provocano vertigini)
Le linee guida orizzontali, assieme a tutte le altre, sono i più potenti strumenti di composizione fotografica a nostra disposizione. Se usate nel modo giusto potranno aiutarvi a trasmettere il vostro messaggio all'osservatore in modo semplice e intuitivo.
Usate le linee guida orizzontali se volete trasmettere stabilità, calma e quiete. Capisco che non sia così semplice ma come spesso ricordo il mio consiglio rimane sempre quello: scattate, buttate la foto e tornate a scattare. Solo con la pratica arriverete a trovare linee orizzontali ovunque!
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